Zara (Dalmazia italiana), 2 novembre 1943
ZARA CITTA' MARTIRE
La sera del 2 novembre 1943, a Zara la morte arriva dal cielo: apparecchi anglo-americani effettuano il primo bombardamento sulla città provocando danni ingenti e facendo decine di vittime tra la popolazione civile. Per quasi un anno, fino al al 31 ottobre 1944, la capitale della Dalmazia italiana viene bombardata altre 25 volte e rasa al suolo; le vittime sono migliaia. Ma non è finita: ai primi di novembre del 1944 entrano in città le bande comuniste slave. Gli zaratini sono massacrati a centinaia: annegati con una pietra al collo o fucilati, spesso dopo atroci sevizie, pagano con la vita il loro essere italiani. Non contenti, gli invasori scalpellano dalle mura i secolari Leoni di San Marco, distruggono i monumenti e cancellano le targhe stradali. Di Zara non restano che macerie e cadaveri. Alla fine della guerra i superstiti devono andarsene, disperdendosi in ogni dove. Ma ogni anno si ritrovano puntuali al loro raduno nazionale, per ricordare la Città Martire e i tanti Caduti nel nome dell'Italia, di Zara e della Dalmazia.
Per ulteriori approfondimenti:
http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7454&Itemid=144
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_di_Zara
http://it.wikipedia.org/wiki/Zara
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Immagini e note tratte da: Storia del XX Secolo - n° 15 (luglio 1996)