ATTI DEL CONVEGNO

Domenica, 28 gennaio 2001, ore 9,30
Sala Santa Chiara – Piazza del Gesù Nuovo – Napoli

FIUME

Atti del convegno

FOIBE: La storia in cammino verso la verità

RELAZIONE di: Marco Pirina

Storico e Scrittore
Presidente del Centro di Ricerche Storiche

SILENTES LOQUIMUR  

 

ZARA

GORIZIA

INTERVENTI

Andrea Arpaia - Riemersero dall'inferno della Foiba
Norberto Biso - Prigioniero di Tito
Michele Chiodi - I campi di sterminio di Tito
Anna Borsi De Simone - Eravamo scomodi
Ornella De Angeli - Martiri delle foibe: Norma Cossetto
Benedetta de Falco - Gli infoibatori “premiati” dall'Inps
Arno De Vescovi - L'esodo
Francesco Fatica - La tragedia della Venezia Giulia
Marilu Galdieri - DONNE IN GRIGIOVERDE. Ricordo di Maria Pasquinelli
Filippo Jacobelli
Clara Imperatore - Morte della Patria
Rosario Lopa - Complicità del PCI con Tito
Francesco Pavolini - Cenni Storici (1915/1945) sull’Istria e la Dalmazia
Glauco Saltarelli - Olocausto dell'Istria
Angela Verdi - Le scandalose pensioni di Osimo
Paolino Vitolo - La memoria e il futuro
Elenco parziale dei caduti

POLA


Domenica 28 gennaio 2001, presso la sala Santa Chiara in piazza del Gesù Nuovo in Napoli, si è tenuta una conferenza organizzata dall’ISSES (Istituto Studi Storici Economici e Sociali) sul tema: “Foibe, la storia in cammino verso la verità”.

La relazione iniziale è stata fatta da Marco Pirica, storico e scrittore, presidente del Centro di Ricerche storiche “Silentes loquimur” di Pordenone. Egli ha tratteggiato con trascinante eloquenza la situazione storica nella regione della Venezia Giulia alla fine dell’ultima guerra ed ha evidenziato la tragedia del popolo istriano e i massacri perpetrati dai comunisti titini, che attuarono nella zona una vera e propria pulizia etnica, che costò la vita a circa 35.000 vittime, colpevoli solo di essere italiani o on comunisti

Hanno poi portato la propria testimonianza Anna Borsi De Simone, profuga istriana, e Arno Devescovi, presidente del Comitato Provinciale di Napoli dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Francesco Pavolini, costretto a letto da una malattia di stagione, ha inviato una sua comunicazione sugli aspetti  storici e diplomatici delle vicende che coinvolsero l’Istria e la Dalmazia nel XX secolo.

Paolino Vitolo ha ribadito la necessità di raggiungere finalmente la verità, liberandosi delle pastoie, delle menzogne e delle omissioni della pseudocultura imperante, al fine di raggiungere quella riappacificazione auspicabile nel mondo moderno, proiettato verso un futuro dove gli odi, le faide e le vendette non devono più trovare posto.

Glauco Saldarelli ha ricordato le vicende dell’immediato dopoguerra nel Territorio Libero di Trieste.

Rosario Lopa ha esposto quanto Azione Giovani sta facendo per portare a conoscenza delle giovani generazioni e soprattutto degli studenti le memorie storiche negate dal conformismo imperante. Egli ha anche preannunziato un ciclo di proiezioni sulle foibe e sui problemi degli istriani.

Ninò Imperatore e Massimo Abbatangelo hanno portato le loro testimonianze di impegno politico per la difesa dei valori nazionali e dell’integrità dei confini della patria, violati da un iniquo trattato di pace.

La giovane universitaria Mariella Vitale ha preannunziato iniziative di informazione sull’argomento nell’ambito dell’ateneo napoletano.

Sono anche intervenuti Franz Privicino, Ciccio Fatica e il prof. Arpaia.

Vittorio Carloni, a nome dell’Unione Nazionale Combattenti della R.S.I., ha invitato i presenti a ricordare i militari caduti per la difesa del confine orientale e gli italiani vittime dell’odio comunista.


Torna indietro   Torna in cima